Il segreto per imparare
Il titolo di questa settimana è molto ambizioso e in parte serve proprio per farvi sobbalzare sulla sedia. Ovviamente non c’è alcuna pozione miracolosa o pratica infallibile. C’è però un’esigenza importante per ogni azienda e per ogni persona: imparare.
La nostra esperienza attraverso gli anni di scuola fino all’università ci fa dimenticare che imparare non vuole dire solo studiare e ripetere come frettolosamente accade in tanti, troppi casi. Imparare è per noi un elemento essenziale in tutta la nostra vita, da quando siamo appena nati fino alla terza età. Secondo un bel libro di Joseph Henrich dal titolo The Secret of Our Success (che vi consiglio caldamente di leggere), lo sviluppo stesso della nostra specie è legato a filo doppio all’imparare e allo sviluppo di una evoluzione della cultura, integrata con l’evoluzione biologica. Il nostro corpo e la nostra psicologia sono il frutto di un percorso nel quale sopravvivere ha voluto dire imparare dagli altri prima ancora che dalle nostre esperienze dirette.
Dopo 300000 anni come indicano le ricerche più recenti nel sito archeologico di Jebel Irhoud in Marocco, l’Homo Sapiens è ancora dominante, nonostante sia una specie apparentemente debole. Il segreto è nella capacità collettiva di imparare e nella conseguente capacità di sviluppare tecnologia, ovvero una nostra estensione che ci rende più forti, più resistenti, più pericolosi nel complesso di ogni altra specie.
Anche nelle nostre imprese e nella nostra carriera dobbiamo ricordarci che questa è la nostra risorsa più importante. Dobbiamo imparare costantemente in primo luogo da noi stessi e dalle persone che osserviamo attorno a noi. Studiare e leggere sono utili, per carità, ma rappresentano solo una frazione dell’apprendimento così come i corsi di formazione blended o in presenza. L’apprendimento è in primo luogo capacità di osservare costantemente il nostro ambiente e le persone che vi lavorano, ma a questo si deve aggiungere il tempo per avere consapevolezza di quello cui siamo stati esposti. Siamo tutti molto bravi in quello che facciamo oggi, ma il segreto è capire prima cosa fare domani: lo si fa dedicando del tempo in modo esplicito alla riflessività, ovvero a momenti dedicati a capire cosa abbiamo imparato di nuovo.
Luca Solari
Founder di OrgTech, Professore Ordinario Organizzazione Aziendale e Innovazione & Direttore della Scuola di Giornalismo Università Statale di Milano
OrgTech è una società di consulenza che si occupa di trasformazione organizzativa basata sull’innovazione e sulla people-centricity come base per lo sviluppo sostenibile aziendale.
Il segreto per imparare
Il titolo di questa settimana è molto ambizioso e in parte serve proprio per farvi sobbalzare sulla sedia. Ovviamente non c’è alcuna pozione miracolosa o pratica infallibile. C’è però un’esigenza importante per ogni azienda e per ogni persona: imparare.
La nostra esperienza attraverso gli anni di scuola fino all’università ci fa dimenticare che imparare non vuole dire solo studiare e ripetere come frettolosamente accade in tanti, troppi casi. Imparare è per noi un elemento essenziale in tutta la nostra vita, da quando siamo appena nati fino alla terza età. Secondo un bel libro di Joseph Henrich dal titolo The Secret of Our Success (che vi consiglio caldamente di leggere), lo sviluppo stesso della nostra specie è legato a filo doppio all’imparare e allo sviluppo di una evoluzione della cultura, integrata con l’evoluzione biologica. Il nostro corpo e la nostra psicologia sono il frutto di un percorso nel quale sopravvivere ha voluto dire imparare dagli altri prima ancora che dalle nostre esperienze dirette.
Dopo 300000 anni come indicano le ricerche più recenti nel sito archeologico di Jebel Irhoud in Marocco, l’Homo Sapiens è ancora dominante, nonostante sia una specie apparentemente debole. Il segreto è nella capacità collettiva di imparare e nella conseguente capacità di sviluppare tecnologia, ovvero una nostra estensione che ci rende più forti, più resistenti, più pericolosi nel complesso di ogni altra specie.
Anche nelle nostre imprese e nella nostra carriera dobbiamo ricordarci che questa è la nostra risorsa più importante. Dobbiamo imparare costantemente in primo luogo da noi stessi e dalle persone che osserviamo attorno a noi. Studiare e leggere sono utili, per carità, ma rappresentano solo una frazione dell’apprendimento così come i corsi di formazione blended o in presenza. L’apprendimento è in primo luogo capacità di osservare costantemente il nostro ambiente e le persone che vi lavorano, ma a questo si deve aggiungere il tempo per avere consapevolezza di quello cui siamo stati esposti. Siamo tutti molto bravi in quello che facciamo oggi, ma il segreto è capire prima cosa fare domani: lo si fa dedicando del tempo in modo esplicito alla riflessività, ovvero a momenti dedicati a capire cosa abbiamo imparato di nuovo.
Luca Solari
Founder di OrgTech, Professore Ordinario Organizzazione Aziendale e Innovazione & Direttore della Scuola di Giornalismo Università Statale di Milano
OrgTech è una società di consulenza che si occupa di trasformazione organizzativa basata sull’innovazione e sulla people-centricity come base per lo sviluppo sostenibile aziendale.